Bodrum è una città portuale denominata da Omero "Paradiso dell'eterno azzurro" o anche "la patria degli Dei". I reperti archeologici ritrovati in quella zona risalgono a più di 5000 anni fa.
Questa è stata l'occasione per far prendere per la prima volta l'aereo ad Alessandro.
Onestamente ero un po' preoccupata: Ale, ormai lo avrete capito, è un bambino molto vivace e già mi immaginavo corrergli dietro lungo i corridoi dell'aereo, non riuscire insomma a gestire la sua irrefrenabile voglia di movimento, ed invece è stato bravissimo, sebbene il volo di andata fosse in ritardo di 2 ore, di cui una passata in aeroporto dove comunque Ale si è fatto un riposino, ma l'altra invece in aereo, precisamente fermi in pista prima del decollo perché da quanto abbiamo capito non tornava il conto del numero dei passeggeri.
Nonostante tutto il volo è andato per il meglio e sono riuscita a fargli fare un altro pisolino, sia all'andata che al ritorno!
La nostra permanenza in Turchia è stata piacevole, niente di eccezionale, ma nonostante 3 giorni di pioggia su 6, mi piace vedere il bicchiere mezzo pieno e raccontarvi i lati positivi della nostra vacanza!
Siamo riusciti a visitare il porto di Bodrum e a vedere il castello, ci siamo persi un po' per le viette e i negozietti (un po' troppo turistici), abbiamo pranzato in un posticino delizioso, ci siamo un po' dati alla tintarella scrollandoci di dosso il pallore invernale, e ci siamo goduti un po' meno l'acqua del mare in quanto veramente ghiacciata.